La Quaresima La QuaresimaLa Quaresima è il tradizionale periodo di quaranta giorni che precede la celebrazione della Pasqua, culmine delle festività cristiane. Durante la Quaresima si praticano il digiuno e l'astinenza dai piaceri della carne, la penitenza, la preghiera e la carità.
Prima dell'inizio della Quaresima era tradizione partecipare ad un banchetto "d'addio alla carne" (carne levare, da cui alcuni fanno derivare l'origine della parola carnevale).
Così la sera precedente il mercoledì delle ceneri, in previsione dei digiuni e delle penitenze della Quaresima, i veneziani si dedicavano agli ultimi divertimenti, "po magnerè, goderè, ve devertirè" come dice Carlo Goldoni in Una delle Ultime Sere di Carnevale.
Come costruire una maschera di cartapesta Come costruire una maschera di cartapestaPer costruire una maschera bastano pochi e semplici materiali: creta, gesso, stracci o carta di giornale, colla e colore…e un pizzico di fantasia!
E se provaste anche voi a costruire una maschera di cartapesta per il vostro prossimo travestimento?
Inizialmente si crea un volto di creta con quello che dovrà essere la maschera. Sopra viene modellato un calco in gesso.
La cartapesta fatta con "carta di stracci" e colla viene modellata nello stampo, dove viene lasciata indurire.
Una volta indurita, la maschera viene estratta dal suo stampo e rifinita con della carta abrasiva finissima.
Infine viene ricoperta con una base di colore bianco, per essere poi dipinta secondo i gusti di chi la indosserà…
La Marionetta La MarionettaSembra che il termine marionetta derivi dal veneziano marioneta, parola usata per i piccoli fantocci per bambini detti "Marie di legno" o "Marióne", quando più grandi.
Secondo la tradizione i nomi sarebbero ispirati alle "Marie de tola", i fantocci di legno a grandezza umana utilizzati durante la festa delle Marie al posto delle fanciulle in carne ed ossa.
Le Frittelle Le FrittelleA Venezia la “fritola” era considerata quasi un dolce nazionale ai tempi della Serenissima. A produrre le frittelle erano i “fritoleri”, al tempo stesso produttori e venditori di frittelle.
In una terrina si impastano farina con latte, uova e zucchero, un pizzico di sale, un po’ di lievito di birra, uva sultanina, limone e delle mele grattuggiate.
Ottenuto un impasto morbido, lo si fa riposare al caldo. Quindi in una padella con olio si friggono bene le frittelle fino a completa doratura. Ben scolate, vengono spolverate di zucchero.