Maestra precaria si dà al porno
Trevigiana debutta a San ValentinoStanca di continui contratti precari, un maestra quarantenne ha cambiato vita: è diventata una porno attrice. La signora, in arte nota come Michelle Liò ma le cui generalità effettive restano nascoste, ha già girato il suo primo film hard che sarà presentato in uno storico sexy shop di Treviso il 14 febbraio, giorno di San Valentino. Il marito e la figlia non si sono opposti alla nuova carriera. Anzi, l'uomo ha deciso di farle da manager.
(foto tratta dal sito
www.katturavideo.com)A descrivere il repentino cambiamento di vita della maestra è il "Corriere del Veneto" che, dopo aver dipinto la città di Treviso come quella con "la fama di contenitore di relazioni peccaminose sotto gli abiti di una borghesia bigotta", ipotizza che il film potrebbe andare a ruba.
Il marito, che ora le fa da manager, la sostiene: "Michelle studiava recitazione da prima, è un'attrice. Quando l'hanno vista, non le hanno neppure fatto fare il provino. E' stata subito scelta" dichiara a Tgcom.
La storia di Michelle è davvero singolare: una vita tranquilla con una famiglia normalissima e anni di lavoro trascorsi sempre col fiato sospeso in attesa di un nuovo contratto. "Una vita da precaria, però - spiegano al sexy shop "De Sade" che la lancerà -. Sbattuta tra istituti scolastici di mezza provincia, da Treviso a Conegliano. Pare che, tra le altre scuole dove ha insegnato, ci siano stati addirittura istituti a conduzione religiosa. Per anni e anni. Senza mai un contratto a tempo indeterminato che le desse serenità".
Così l'estate scorsa ha scelto l'hard. Questa mutazione le ha già dato una piccola celebrità e non solo nella sua provincia. Già parecchie persone le chiedono amicizia in Facebook e non è escluso che, vista l'attesa che si sta creando, la "prima" del suo film venga anticipata.
01 02 2010, data palindromicaGiorno all'insegna della superstizione?
I numeri e le parole palindromiche (o palindrome) sono quelle che si possono leggere in entrambi i sensi. Il palindromo da sempre ha stimolato l’ingegno di artisti di ogni genere, non da ultimo ovviamente scrittori e poeti. C’è anche chi crede siano portatori di belle notizie e chi, al contrario, crede siano giornatacce. I palindromi nascondono un piccolo enigma.
Chi crede che le date palindrome portino male può sperare che questa giornata passi senza danni e archiviare la preoccupazione fino all’11 febbraio del prossimo anno (11 02 2011) e poi stare tranquillo fino al 02 02 2020. Frasi e numeri che si leggono in entrambi sensi non stimolano solo gli artisti, sono anche fonte di divertimento per gli amanti dell’enigmistica che ne fa un discreto uso. Il famoso scrittore ed enigmista italiano Stefano Bartezzaghi ha coniato il termine “aibofobia”, parola palindroma che, con ironia, rappresenta la paura delle parole che si leggono in entrambi i sensi (il prefisso “aibo” non ha significato). La superstizione che aleggia attorno alle date palindrome è simile a quella che riguarda i numeri 13 e 17, soprattutto quando cadono di venerdì e, anche questa ha origini confuse che si perdono nella storia. Ai pessimisti rispondono coloro che ritengono le date palindrome tanto rare da essere per forza portatrici di buoni eventi, un po’ come trovare un quadrifoglio in un grande prato.
Padre putativo dei palindromi, almeno secondo una leggenda, è il poeta Sotade, vissuto nel terzo secolo prima di Cristo. Tra le opere legate ai palindromi ne citiamo una le cui origini e il cui significato sono ancora misteriosi. Si tratta del “Quadrato del Sator” in cui appaiono 5 parole palindrome, iscrizione trovata su diversi monumenti in tutta Europa in un lasso di tempo che tocca vari secoli. Il ritrovamento più antico risale al 79 d.C. ed è riemerso durante gli scavi di Pompei. Il mistero di questo quadrato appassiona intere comunità scientifiche.
Al di là del fascino dei palindromi e dei misteri a questi legati, le regole per farne sono semplici, apostrofi e accenti non giocano ruoli particolari e vanno semplicemente ignorati, così come l’uso di lettere maiuscole e punteggiatura. “E’ sera, vai a Varese?”, quale particolarità ha questa frase?
Giuditta Mosca
Dorme dopo orgia,marito chiama 113 Tarquinia, pensava fosse uno stupro
Ha trovato la moglie bella e addormentata nel letto di casa dopo un'orgia con un'amica e due sconosciuti. Tutti nudi. Pensando a un tentativo di rapina finito con uno stupro, il marito ha chiamato la polizia e ha scoperto la verità. La consorte, approfittando della sua assenza, aveva organizzato un festino a base di sesso e droga. Era tranquilla perché sapeva che il coniuge doveva rientrare nella loro casa di Tarquinia (Viterbo) il giorno dopo.
Durante la festa, dopo alcune ore di baldoria, lei e i suoi ospiti, un'amica e due uomini conosciuti poco prima in un ristorante, esausti, si sono addormentati. Tutti e quattro nel letto matrimoniale. E così li ha trovati il marito, che per un disguido è rientrato prima del previsto. Il malcapitato, infatti, quando ha scoperto il letto matrimoniale decisamente affollato, ha chiamato la polizia.
Gli agenti intervenuti, hanno trovato tracce di cocaina e marijuana consumate nella nottata e una certa quantità non ancora utilizzata. Hanno così interrogato i partecipanti al festino scoprendo che la droga era stata procurata dalla padrona di casa e che lei stessa l'aveva offerta agli ospiti per "scaldare" l'atmosfera. La donna così è stata denunciata per detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.
Il marito, esterrefatto e incredulo, ha dichiarato di aver chiamato la polizia perché, vedendo i quattro corpi nudi sul letto e la casa in disordine aveva pensato, a un tentativo di rapina finito in violenza sessuale. Dopo aver aperto gli occhi e capito la faccenda, chissà se il matrimonio durerà.
2/4/2010
Butta "Gratta e Vinci" milionarioTorino, non sapeva di aver fatto centro
Un autotrasportatore di Brandizzo, nel Torinese, ha buttato nella spazzatura un biglietto del Gratta e Vinci che valeva 1 milione 740mila euro. Il 31enne, sposato e con una bimba di 20 mesi, aveva acquistato sotto casa il biglietto vincente sul quale aveva trovato due simboli. Ma, credendo che per vincere ne servissero tre, ha gettato la sua fortuna. Qualche giorno dopo, ha letto il regolamento e ha scoperto che aveva vinto.
(Ap)
Inutili, per Walter Cecchin, i tentativi di recuperare il Gratta e Vinci milionario. "Sono persino andato in discarica, a cercare tra l'immondizia - racconta - ma non l'ho più trovato".
Il giocatore, fortunato ma distratto, decide così di rivolgersi ad un legale, l'avvocato torinese Maurizio Cardona, che gli consiglia di sporgere denuncia di smarrimento. "Abbiamo presentato in caserma - precisa Cardona - anche il verbale della distinta di tutti i Gratta e Vinci venduti in quei giorni in quella ricevitoria".
Una mossa disperata, per cercare di recuperare il tesoro buttato dall'uomo, che si è rivolto anche all'Assoutenti Piemonte. "La nostra associazione - si legge in un comunicato - vuole fare chiarezza su quanto accaduto. Non possiamo escludere a priori - aggiunge l'Assoutenti - un'eventuale responsabilità della commessa o, comunque, della ricevitoria concessionaria del servizio".
Gli Ufo sono atterrati a BresciaMistero su alcuni cerchi in un campo
Nuove tracce degli alieni o solita burla? Nel Bresciano se lo domandano in tanti. In un campo di Bagnolo Mella coltivato ad orzo sono stati infatti trovati diversi cerchi che farebbero pensare all'atterraggio di un'astronave extraterrestre. Viste le dimensioni e le forme dei disegni, gli appassionati di fantascienza sembrano non avere dubbi, ma qualcuno in paese non sembra essere invece molto convinto e giura che se prende i responsabili...
Gli Ufo sono atterrati a Brescia
La scoperta dei cerchi è stata fatta questa mattina da un ragazzo che ha subito avvisato i carabinieri. Il disegno sul campo è risultato abbastanza strano e non è la prima volta che la cronaca si occupa di questi fenomeni con ufologi improvvisati che spiegano l'arrivo degli extraterrestri.
Il cerchio più grande ha un diametro di 10 metri, gli altri, di alcuni metri. Tra loro sono collegati da sentierini, anch' essi ricavati nell'orzo. L'orzo, alto alcune decine di centimetri è inclinato, ma non schiacciato, come se a piegarlo fosse stato un getto d'aria. I carabinieri hanno svolto un sopralluogo e inviato una segnalazione all'autorità giudiziaria. Molti i curiosi che si sono recati a vedere l'insolito fenomeno, scherzando sulla possibilità che siano arrivati gli ufo.
8/6/2010
Sposa in ritardo, prete non aspettaRovigo, ha iniziato ugualmente il rito
C'erano tutti: il promesso sposo, i testimoni, gli invitati... nella chiesa di Sant'Andrea apostolo a Pontecchio, in provincia di Rovigo, domenica mancava solo la sposa, come da copione di ogni matrimonio. Ma se di solito il sacerdote aspetta pazientemente, questa volta no: don Claudio Ghirardello alle 11 in punto ha iniziato la celebrazione. Senza la sposa, arrivata 7 minuti dopo. "Avevo detto di essere puntuali", si è giustificato il sacerdote.
Sposa in ritardo, prete non aspetta
Mentre lo sposo, Fabio Marzotti, attendeva l'arrivo della promessa sposa, Alessia, sul sagrato, don Ghirardello ha fatto suonare la marcia nuziale e, senza batter ciglio, ha iniziato la celebrazione. Non appena si è reso conto di quel che stava accadendo, il ragazzo si è precipitato all'interno della chiesa, mentre la sposa è giunta all'altare solo sette minuti dopo. "Don Ghirardello - commenta Marzotti - è riuscito a rovinare il giorno più bello della nostra vita. L'ha reso unico, purtroppo. Quando mia moglie è arrivata all'altare, lui ha proseguito impassibile. Solo nel momento in cui è iniziata la celebrazione del sacramento del matrimonio si è degnato di annunciare la nostra presenza e il motivo della celebrazione".
Il parroco conferma punto su punto quanto successo: "Non ci trovo nulla di strano - spiega -. Avevo chiesto agli sposi di arrivare in orario, perché dopo avevo la messa domenicale. Se il matrimonio fosse stato di sabato, potevo anche aspettare, ma così no".
Esasperato dai rumori, devasta barVicenza, ricoverato in stato di arresto
Non ne poteva proprio più, di quel suono esasperante di grida e vuvuzelas, che proveniva da un bar. E così, un uomo di 51 anni residente a Pievebelvicino, in provincia di Vicenza, ha prima sparato alcuni colpi di fucile in aria, e poi devastato il locale dal quale provenivano quei rumori entrandovi con l'auto. Adesso è ricoverato nel reparto psichiatrico dell'ospedale di Thiene, in stato di arresto.
Nella notte tra domenica e lunedì, il 51enne, infastidito dai rumori molesti prodotti anche con alcune vuvuzelas di clienti del bar vicino a casa sua "Coco Bamboo", non ha resistito ed è sceso in strada imbracciando un fucile da caccia. Con l'arma in mano ha minacciato una ventina di persone, ma non è riuscito a raggiungere il suo scopo, che il rumore che lo disturbava avesse finalmente fine.
Così, fuori di sè, l'uomo prima ha esploso alcuni colpi di fucile in aria, poi ha usato la sua auto come un ariete. Almeno per tre volte è piombato all'interno del locale a bordo del suo veicolo, distruggendo il locale. Non è stata una strage soltanto perché i clienti del bar sono stati veloci a scappare. L'uomo è quindi fuggito, ma si è costituito poco dopo al Pronto soccorso dell'ospedale, dove è stato ricoverato.
Cane in moto con casco multatoViareggio,proprietario annuncia ricorso
Un motociclista è stato multato a Viareggio (Lucca) perché sulla sua BMW 1200 aveva il proprio cane come passeggero pur con indosso il casco. I vigili urbani l'hanno notato fermo lungo la passeggiata della località balneare e gli hanno fatto una contravvenzione. Marco Antichi, promotore finanziario, è rimasto allibito e ha annunciato che si rivolgerà al giudice di pace.
Multa a cane in moto con casco
"Ai vigili ho spiegato che lo faccio regolarmente - racconta Antichi - Drago lo porto non solo in moto e pure in barca. Lo considero una persona. L'agente mi ha detto che non potevo portare il cane, altrimenti mi avrebbe multato. E così ha fatto. Mi sembra ingiusto, mi rivolgerò al giudice di pace. Addirittura ero fermo in un parcheggio, questo ha davvero dell'incredibile". L'uomo dovrà ora pagare 78 euro.
Va a ruba il "materasso dell'amore"Piccola rivoluzione in camera da letto
Fate l’amore non fate la guerra, dicevano gli hippies. Loro che delle comodità potevano fare a meno, avranno forse ispirato l’ideatore di un materasso che non promette sogni tranquilli ma assicura lunghe e comode notti d’amore. I primi fan ci sono già. Nella zona di Treviso, in Veneto, il materasso va già a ruba.
Il materasso promette prestazioni notevoli: ci sono maniglie alle quali la donna può aggrapparsi in evoluzioni da kamasutra. L’uomo, invece, può affondare la sue gambe in apposite sagomature che permettono alla coppia di congiungersi comodamente. Altro che manuali per aumentare l'intesa di coppia
Sono serviti studi di ergonomia e una buona dose di creatività per mettere a punto il “materasso dell’amore”. Decisivo è stato un sondaggio. “ Il 70% degli italiani ha problemi a fare l’amore e siccome io faccio brevetti, ho pensato che potevo aiutarli con un'idea creativa”. Così racconta a Tgcom Paolo Tonelli, sudafricano di origini venete, che ha inventato il rivoluzionario materasso e che già nella sua cerchia di amici ha trovato i primi clienti.
“Il piano industriale è appena iniziato, le vendite al dettaglio e su eBay hanno preso piede da pochi giorni, ma questo è un prodotto che può servire davvero a tutti”. Bando alle classiche volgarità, il materasso dell’amore può far ritrovare la pace a molte persone. Certo, non la pace dei sensi. Anzi.
Il costo? Poco meno di 1700 euro. Ma se pensiamo che potrebbe regalarci un nuovo benessere psicofisico è un sacrificio che vale la pena fare. Un investimento, forse. E poi dicono che investire sul mattone sia sempre la mossa più astuta.
Sexy maestra turba un collegioMilano,troppo bella:genitori in rivolta
Questa volta la riforma Gelmini non c'entra. A scatenare le proteste di alcuni genitori del collegio San Carlo di Milano è una maestra 28enne, Ileana Tacconelli. Gli alunni la adorano, ma i padri e, soprattutto le madri degli scolari, la accusano di essere troppo bella e conturbante per stare alla cattedra. Il suo curriculum è di tutto rispetto, ma contro di lei si è subito scatenata una "crociata" nell'istituto.
Ileana Tacconelli
L'insegnante in passato è stata Miss Abruzzo e ha partecipato alle selezioni di Miss Italia con un certo successo. E fin qui, tutto bene. Nel 2001 Ilena ha girato però alcuni spot pubblicitari e brevi video con il comico satirico Maccio Capatonda. E proprio queste immagini, trasmesse in prima serata e durante il programma "Mai dire gol", sarebbero finite nel mirino dei genitori del San Carlo, che giudicano la ragazza inappropriata all'insegnamento.
Nei video la sexy maestra viene spesso ritratta in bikini o in abiti succinti. Troppo succinti, per i genitori degli alunni del San Carlo, che, per far luce sulla vicenda e far valere le loro ragioni, hanno deciso di rivolgersi al rettore, don Aldo Geranzani. "Ileana ha superato tutte le nostre più severe selezioni, ha affiancato alcune maestre prima della conclusione del passato anno scolasticoper conoscere ed entrare in sintonia con i nostri metodi didattici ed è stata seguita da un tutor che ha supervisionato il suo lavoro - ha spiegato a "Il Giornale" il preside Osvaldo Songini -. Per noi è un'ottima insegnante con tutti i requisiti che noi esigiamo".
"Sapevamo dei suoi trascorsi perché anche lei non ne ha mai fatto mistero - ha aggiunto - Ma non siamo degli ottusi paolotti che arrivanoa prendere provvedimenti punitivi sulla base di qualche pettegolezzo. Anche se rispettiamo la scelta dei genitori dei bambini, che sono i primi artefici dell'educazione dei loro figli".
Già, perché una mamma ha addirittura deciso di ritirare la figlia dal San Carlo a causa di Ileana. "Mi sono sentita tradita, persino sulle due presunte lauree di Ileana mi hanno mentito. Ha solo una triennale conseguita allo Iulm e poi ha fatto un corso di specializzazione. - ha spiegato la donna -. Un istituto come il San Carlo non può permettersi di trattare così dei genitori che volevano chiarezza e correttezza".
Dal suo canto, Ileana è convinta della sua scelta. "Io resto al mio posto, non ho mai fatto niente di cui vergognarmi e poi al San Carlo mi trovo benissimo", ha replicato la maestra travolta dallo scandalo scolastico. Alunni e papà possono tirare un sospiro di sollievo.
3/11/2010
Ischia, mamma record a 13 anniE' nata Noemi. La gioia della famiglia
La Spagna sotto shock per la bimba diventata mamma a dieci anni. In Italia un caso simile viene salutato con gioia. A Ischia una tredicenne ha dato alla luce domenica scorsa all'ospedale di Lacco Ameno una bimba di quasi quattro chili: l'ha chiamata Noemi, d'accordo con il giovanissimo papà. Francesco, 18 anni, l'ha riconosciuta. Lei e la piccola torneranno in famiglia dai neo-nonni. Francesco invece continuerà i suoi studi all'istituto nautico dell'isola.
Come vive il lieto evento la famiglia? Lo abbiamo chiesto direttamente a Mery, 19 anni e ora neo-zia. "Guardi le dico subito che noi siamo molto contenti di questa nascita, Noemi è bellissima e poi mia sorella, se la vedesse, non ci crederebbe che ha solo 13 anni, sembra mia sorella maggiore. E' sempre stata così, precoce . E’ anche grande fisicamente. Insomma noi non abbiamo niente da dire anche se da stamattina abbiamo ricevuto quattro telefonate dai giornalisti eppoi perché mica è la prima mia sorella che ha un figlio a 13 anni. Solo che qui è un posto piccolo e certo si vedeva che lei era incinta. All’ospedale ci hanno detto che su Il Golfo, il giornale dell’isola, hanno fatto un articolo su di noi senza che noi sapessimo niente, perché la gente parla.. cosi!"
Infatti noi vi abbiamo cercato per sentire proprio da voi come reagirete a questo lieto evento, sì, ma comunque va detto, decisamente fuori dal comune
"Beh’, abbiamo reagito bene, abbiamo preparato una cameretta per la bambina, mia sorella è ancora in ospedale e tornerà qui a casa forse fra due giorni, forse è meglio se parlate con lei"
A noi interessa di più sapere un po’ come l’hanno presa le famiglie, di cosa si occupano i suoi genitori?
"Mio papà fa il macellaio, mia mamma la casalinga, io insegno danza. I genitori di Francesco hanno una libreria a Forio. Siamo tutti contenti, certo è un po’ presto ma pensiamo sia meglio una nascita piuttosto che un aborto. Abbiamo messo fuori dalla porta la scritta benvenuta per quando arriverà Noemi e mia sorella e adesso prepareremo anche i palloncini perchè per noi è una festa. Adesso non voglio aggiungere altro perché non so se lei è d’accordo, quindi semmai parlate con lei quando torna"
Elisabetta Biraghi
10/12/2010
Chiede divorzio causa inseminazioneLei ebbe figlia in provetta senza dirlo
Un uomo ha deciso di separarsi giudizialmente dalla moglie, dopo aver scoperto che lei aveva praticato una inseminazione eterologa a sua insaputa. Milva I., 45 anni, romana, hostess, aveva avuto una figlia in provetta, facendo credere al marito che fosse stata concepita naturalmente. Lui, Bruno T., 60 anni, garagista romano, ha scoperto la realtà quando, prima di un intervento alla prostata, ha saputo di essere affetto da "impotenza generandi".
Chiede divorzio causa inseminazione
In un primo momento l'uomo ha deciso di non dire nulla alla consorte, ma poco dopo ha scoperto in un cassetto - si legge nell'atto di separazione - alcune ricevute di pagamento per migliaia di euro a favore dell'Istituto De Reproduccion ''Cefer'' di Barcellona. A questo punto la hostess ha confessato di essersi sottoposta ad un atto di inseminazione artificiale all'insaputa del marito.
Nell'atto di separazione, presentato dagli avvocati Anna Orecchioni e Giacinto Canzona, si legge: ''l'inseminazione eterologa della moglie senza il consenso del marito pur non rappresentando una violazione del dovere di fedelta' fisica rappresenta un indiscutibile venir meno a quel rapporto fiduciario morale alla base della comunione materiale e spirituale dei coniugi come consacrata dal Codice civile''.