Dunque il Vento del Nord aveva tre splendidi figli, luminosi e candidi come il mondo di ghiaccio che abitavano, da, quando il gelido vortice del padre li aveva generati. Come tutti i giovani essi desideravano viaggiare e misurare il creato con il loro passo; chiesero allora al Vento del Nord che li lasciasse visitare la terra degli uomini.

 

Il Padre acconsenti', ma li mise in guardia:

 

- Siete troppo diversi da cio' che la mente umana e' abituata a figurarsi, da cio' che i loro occhi possono percepire. Badate che gli uomini non potranno sostenere la vostra bellezza.-

 

I tre giovani si avventurarono sulle isole estreme della terra di Alba, trovandole belle e degne del loro passaggio e pure gli uomini che le abitavano parvero loro creature gentili. E si addolorarono, i figli del Vento del Nord per la sorte degli umani che cadevano a terra abbacinata, quando contemplavano il loro puro splendore.

 

Tornarono al mondo dei ghiacci, allora, chiedendo aiuto al padre, poiche' desideravano ancora viaggiare per la terra degli uomini, ma senza recar loro danno. E il Vento del Nord accolse le loro preghiere e li muto', soltanto un poco, dando loro un'apparenza sempre colma di bianco splendore, ma tollerabile per gli uomini che si fossero trovati a guardarla.

 

Cosi' ecco, d'inverno che i figli del Vento del Nord tornano sulle estreme isole d’Alba e sono candida spuma del mare e neve bianca e ghiaccio ai nostri occhi.

 

 

 

 

 

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