Dall'opera di Bartolomeo Scappi.
(cuoco segreto di papaPio quinto)

per far torte con diverse materie,
da napoli detta <<pizza>>

Abbiasi once sei d'amandole monde, e quattro once di pinoli mondi e tre once di dattoli freschi privi dell'anima, e tre once di fichi secchi, tre once di zibibbo senz'anima, e ogni cosa pestisi nel mortaio, struffandole alle volte d'acqua rosa,di modo che venga come pasta, giungasi con essa materia otto rossi d'uovo fresche crude, once sei di zuccaro, un'oncia di canella pesta, un'oncia e mezza di mostaccioli Napoletani fatti in polvere, quattro once di acqua rosa, e fatta che sarà d'ogni cosa in una composizione, abbisila tortiera onta con uno sfoglio di pasta reale e il tortiglione sfogliato incirca non troppo grosso, e mettasi la composizione nella tortiera, mescolata con quattr'once di butiro fresco facendo che non sia più alta di un dito, e senza essere coperta facciasi cuocere al forno, servasi calda o fredda a beneplacido.
 
CoTTo & Mangiato