Sisma in Abruzzo, in 25mila alla veglia Il Papa: ricostruzione umana e sociale

Sisma in Abruzzo, in 25mila alla veglia Il Papa: ricostruzione umana e sociale
Commozione e dolore alla lettura dei 308 nomi delle vittime. Oggi su Tgcom dalle ore 14 trasmissione speciale in diretta Web
Oltre 25mila persone hanno commemorato stanotte nel centro dell'Aquila le vittime del devastante sisma che il 6 aprile scorso ha messo in ginocchio la città e le zone limitrofe. Alle 3:32 in punto, ora della scossa, 308 rintocchi di campana hanno ricordato in piazza Duomo gli altrettanti morti nella tragedia. Poi la messa solenne nella basilica di Collemaggio. Ad Onna è stata posata la prima pietra del nuovo centro civico.

In piazza Duomo sono confluite quattro lunghe fiaccolate che hanno attraversato le poche strade aperte del centro. Qui sono stati letti i nomi dei morti, poi alle 3:32 - ora della devastante scossa dello scorso anno -, le campane della chiesa delle Anime Sante hanno suonato a morto con 308 rintocchi.

I cortei erano aperti ognuno da striscioni retti dai familiari delle vittime. In uno, che aveva anche le foto di otto studenti, si leggeva: "Assassinati nella casa dello studente". Le fiaccolate si sono svolte in silenzio e senza alcun indicente. Molti cittadini hanno poi raggiunto il piazzale di Collemaggio, dove è stata celebrata la messa solenne.

"Viva L'Aquila e gli aquilani. Che questa notte segni l'inizio di un nuovo cammino con l'aiuto di Dio". Con queste parole l'arcivescovo metropolita dell'Aquila, Giuseppe Molinari, ha concluso l'omelia della messa solenne, svoltasi nella basilica di Collemaggio. Il rettore della Basilica, don Nunzio Spinelli, a margine della cerimonia ha invece detto ai giornalisti che "Berlusconi non è venuto perché l'avrebbero fischiato. Questo è il vero motivo della sua assenza".

Il messaggio di Benedetto XVI
Il Papa ha inviato un messaggio alla chiesa e alla comunità civile dell'Aquila in occasione del primo anniversario del terremoto. "Benedetto XVI - si legge nel messaggio - desidera esprimere alla chiesa aquilana e alla comunità civile i sentimenti della sua spirituale vicinanza e rinnovare un incoraggiamento per la ricostruzione umana e sociale fondata sulla salda roccia della fede in Cristo risorto e, mentre esorta a custodire sempre il secolare patrimonio religioso e morale del nobile popolo abruzzese, assicura uno speciale ricordo nella preghiera invocando la celeste intercessione della beata vergine Maria e dei Santi patroni". Il testo è stato letto dal vescovo ausiliario dell'Aquila, Giovanni D'Ercole, al termine della messa solenne per la commemorazione delle vittime del sisma.

Nella notte lieve scossa di terremoto
Una lieve scossa di magnitudo 2.2 è stata registrata lunedì notte in provincia dell'Aquila. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv), l'epicentro del sisma è stato a una profondità di 12 km e localizzato tra i comuni di Barete, Cagnano Amiterno, Capitignano e Pizzoli.