"Il nostro amore nato 35 anni fa"

"Il nostro amore nato 35 anni fa"

“Il nostro è un amore nato 35 anni fa sui banchi di scuola”. Lo ha detto ai microfoni di News Mediaset la giornalista Donatella Papi, che ha sposato Angelo Izzo nel carcere di Velletri. L'uomo sta scontando due ergastoli, uno per la strage del Circeo, l'altro per il duplice omicidio, di madre e figlia, commesso nel 2005 a Ferrazzano, in provincia di Campobasso.


''Ho sposato l'uomo che amavo da sempre. Lui ha detto si' alla donna che lo aspettava da tutta una vita. E' stato un vero matrimonio d'amore'', ha aggiunto. ''Sono una sposa serena - ha detto - ho sposato l'uomo che amo. Non ho paura, non abbiamo fatto nulla di male''. La sposa ha ringrazia tutti coloro che le hanno consentito di coronare un sogno d'amore lungo decenni e racconta: ''Con Angelo ci siamo conosciuti giovanissimi, oltre 35 anni fa, abitavamo nello stesso quartiere''.

E poi, riguardo al suo sposo: ''Angelo è uomo con un enorme patrimonio spirituale, è dotato di un autentico codice sentimentale, che ha alle spalle una grave situazione, ma non per questo non ha il diritto di sposarsi''. Donatella Papi ha, inoltre, sottolineato come in Italia ''oggi ci sono tanti detenuti che seguono lunghi cammini di riabilitazione, e tutti dobbiamo assicurare loro i diritti a vivere bene, se vogliamo una società più sicura...''. La neo signora Izzo, infine, ha detto che spera di rivedere il marito il piu' presto possibile: ''Ora potremo vederci secondo gli orari stabiliti''.

''Sono felice di iniziare una nuova vita con Donatella, questo è per me un importante momento di cambiamento'', ha dal canto suo commentato Angelo Izzo con il suo avvocato Filomena Fusco. Izzo è apparso ''molto soddisfatto'' e ''felice perché c'é una persona che gli dà attenzioni''.

Proprio la Fusco però esprime qualche perplessità. ''Izzo di fronte alla legge è una persona capace di intendere e di volere, quindi può anche contrarre matrimonio. Io però ho le mie riserve in merito e in passato ci siamo battuti perché venisse accertato il suo stato di salute''. Quanto al legame tra Izzo e la moglie l'avvocato ha proseguito: ''Probabilmente questo gesto è partito dalla Papi ed è stato poi accolto da Izzo in modo favorevole, ma non credo si possa parlare appieno di un matrimonio come tutti gli altri.
Non conosco le vere motivazioni della Papi, non posso escludere si tratti di un gesto umanitario, di una persona che vuole stare dalla parte degli ultimi. Ma possono esserci altre ragioni che in questo momenti mi sfuggono o che mi voglio far sfuggire''.